79 – Piccoli dispetti tra
altolocati annoiati
0.
New
York. Di fronte al palazzo del misterioso uomo d’affari chiamato Charles
Richards, un furgoncino si ferma pochi secondi per scaricare tre uomini e poi riparte.
I tre sono quasi completamente nudi, indossando solamente le mutande, e tengono
tra le mani un cartello gigante con sopra la scritta “Rispediti al mittente”.
Il corpulento e barbuto Richards dalla finestra del suo ufficio assiste alla
scena e impreca. Ma chi sono quei tre tizi scaricati dal furgone?
1.
Quello stesso giorno, ma prima.
New New Richmond Riding
Academy, Long Island. Quartier
generale degli Incredibili Difensori.
Tre tipi
stanno avvicinandosi alla costruzione. Uno indossa un costume color bianco
verde con una acca davanti e un grande cappello di metallo sulla testa da poter
usare come scudo o ariete. Un altro invece indossa un costume color biancorosso
con una pi disegnata davanti e due grandi guanti. L’ultimo indossa un costume
color bianco celeste con una ti disegnata davanti e due grandi stivali.
-Ma sono
ridicolissimi!- esclama Atlas,
che si trova all’interno del quartier generale, vedendoli -Sanno troppo di
super criminali di serie zeta!-
-Sapevo
che Richards ci avrebbe inviato qualcuno contro, ma mi aspettavo di meglio.-
commenta Nottolone quasi dispiaciuto.
-A me
stanno bene pure loro, esco subito ad affrontarli.- interviene l’Uomo 3-D.
-Aspettiamo
almeno di vedere cosa hanno intenzione di fare.- lo ferma Mach V.
I tre si
arrestano a pochi metri dalla casa.
-Signor
Richmond, sappiamo che si trova là dentro.- dice Thunderboot,
quello col costume bianco azzurro.
-E lei
sa benissimo cosa vogliamo da lei.- dice Piledriver,
quello col costume biancorosso.
-Signor Richmonnnd, esca fuooori, c’è
posta per leeei!- esclama Hammerhead,
quello col costume biancoverde.
Gli
altri due lo guardano in malo modo.
-Scusate,
avevo voglia di fare un po’ lo sbruffone…-
Nottolone
esce fuori da solo.
-Qui non
c’è nessun signor Richmond. Probabilmente avete sbagliato indirizzo.-
-Ah ah
ah! Divertente!- ride Thunderboot -Quel costume le
sta benissimo, Richmond. Non permetta che si rovini. Ci consegni ciò che
vogliamo e ce ne andremo immediatamente.-
-Ma
quello è Nottolone! Quindi in realtà sotto quel costume c’è il milionario Kyle Richmond, cioè colui che stavamo cercando?- chiede Hammerhead sorpreso.
-E’
quello che ci ha detto la persona che ha richiesto i nostri servigi.- risponde Piledriver -C’eri pure tu, no? Ma stavi ascoltando quando
parlava?-
-Sì.
Cioè, no. Voglio dire, sì. Però…-
-Forse è
meglio se oggi te ne stai buono. Usare la testa come arma evidentemente nuoce
più di quello che pensavamo. Ce la caveremo io e Thunderboot
da soli.-
-No,
voglio combattere anche io. Ma poi perché devo portarlo sempre io questo
costume? Non potremmo fare a cambio ogni tanto?-
-Avete
finito voi due?- interviene Thunderboot lasciando
volontariamente in sospeso la questione sollevata dall’alleato, visto che né
lui né Piledriver hanno ovviamente intenzione di
indossare il costume di Hammerhead.
-Signor
Richmond, ci scusi, non ci siamo ancora presentati.- continua a parlare
rivolgendosi però a Nottolone -Siamo Hammerhead, Piledriver e Thunderboot e
formiamo il temibile Triumvirato del Terrore!-
I tre assumono
pose plastiche da culturisti professionisti.
-Aehm… Dicevo, siamo qui perché un
certo signor Richards che lei conosce bene ci ha assunto per recuperare un
certo oggetto che lei gli ha imprudentemente rubato.-
-Non so
di cosa sta parlando.-
-Insiste?-
-E
comunque questo Richards non ha prove per poterlo dimostrare.-
-Per
questo ha mandato noi. Noi siamo per il fare, non importa dimostrare.-
-Bella
frase, Thun!- si complimenta Hammerhead.
-Signor
Richmond, sappiamo che lei ha a disposizione i suoi Difensori. Però la
avvertiamo che in passato abbiamo quasi sconfitto i Vendicatori.-
-Stento
a crederlo.-
Intuendo
oramai come si sarebbe evoluta la situazione, Mach V, Atlas
e l’Uomo 3-D escono anch’essi dall’abitazione e affiancano Nottolone.
-Diamooo iniziooo
alle danzeee!- esclama Hammerhead.
I suoi
due compagni lo guardano nuovamente in malo modo. Poi lo scontro comincia. Hammerhead corre a testa bassa e carica verso l’Uomo 3-D
che però lo evita facilmente. Hammerhead però non se
ne avvede e continua la sua corsa, dirigendosi verso la casa.
-Mach,
fermalo!- ordina Nottolone -Ho da poco finito di risistemare il quartier
generale e preferirei che non subisse nuovamente danni così presto.-
Mach V
si alza in volo, raggiunge il nemico, lo solleva da terra afferrandolo per la
testa e si allontana portandolo con sé.
-Ehi! Ma
hanno gente che sa volare! Richards non ce lo aveva detto! La situazione si
complica tremendamente!- si lamenta Piledriver.
-Guardate
che pure io posso volare.- rivela loro Nottolone.
-Maledizione!
Stiamo facendo una figura pessima! Ma non mi arrenderò!- esclama Thunderboot calpestando con forza il terreno e provocando
così un sommovimento dello stesso.
L’unico
effetto che ottiene è quello di danneggiare il quartier generale dei Difensori
perché Nottolone si alza in volo, l’Uomo 3-D si sposta velocemente e Atlas aumenta le proprie dimensioni riuscendo a rimanere in
piedi. L’Uomo 3-D poi si avvicina a Piledriver per
colpirlo ma quest’ultimo batte le mani tra loro provocando uno spostamento
d’aria che spedisce a terra l’eroe. Piledriver
vorrebbe approfittarne per saltargli addosso ma viene afferrato e imprigionato
dalla mano gigante di Atlas.
-Mi sa
che ho vinto la battaglia delle mani.- scherza
quest’ultimo.
Nottolone,
arrabbiato per il danneggiamento del quartier generale, piomba su Thunderboot e comincia a colpirlo con alcuni oggetti
contundenti in dotazione al suo costume. Il nemico non fa in tempo a reagire e
viene sconfitto velocemente. Nel frattempo Mach V torna portando con sé uno
svenuto Hammerhead.
-Ho
scoperto che soffre di vertigini. Praticamente l’ho sconfitto senza
combattere.-
-E
adesso che ne facciamo di questi tre? Li facciamo arrestare?- chiede Atlas.
-Ho
un’idea migliore.- dice Nottolone sorridendo.
Ma qual
è l’oggetto che Richards voleva farsi riconsegnare? Ed è stato veramente Kyle Richmond a rubarglielo?
2. Qualche giorno prima.
New New Richmond Riding
Academy, Long Island. Quartier
generale degli Incredibili Difensori.
-Credo
di non aver capito bene.- dice Erik Josten (cioè Atlas).
-Io
invece purtroppo penso di avere capito proprio bene.- aggiunge Abner Jenkins (cioè Mach V).
-Sì, lo
so che quello che vi sto chiedendo è un po’ strano e probabilmente
inopportuno.- si scusa Kyle Richmond -Ma al momento è
il piano migliore che mi è venuto in mente.-
-Se
codesto è il migliore, allora chissà come sono gli altri…-
-In
realtà è il migliore solamente perché è l’unico.-
-Io non
ho particolari problemi, ma Erik ha avuto recentemente un’esperienza negativa
con la sua vecchia identità di Power Man [su Avengers dei Grandi Laghi 26.1] e non credo abbia così
voglia di rimettersi il suo vecchio costume.-
-Naah! Se è una cosa che va fatta,
facciamola. Non mi faccio fermare per così poco.-
Richmond
stende sul tavolo una mappa.
-Questo
è il piano del palazzo dove Charles Richards tiene nascosto quel potente
artefatto magico di cui vi parlavo. Con tutte le informazioni che vi darò, per
voi non sarà un problema arrivarci, impossessarvi dell’oggetto e andarvene.
L’unico problema è che non c’è verso di sfuggire alle telecamere.-
-Quindi
io e Erik ruberemo l’oggetto indossando i nostri vecchi costumi da Scarabeo e
da Power Man, facendoci però passare per nuovi super
criminali che usano costumi e nomi di criminali già esistiti in passato.-
-Esattamente.
Nessuno vi troverà niente di strano e nessuno penserà che in realtà siete
veramente gli originali, visto che a quanto pare è una pratica che sta
diventando molto comune.-
-I nuovi
super criminali mancano decisamente di fantasia.- commenta Erik.
-Una
curiosità. Come fai a sapere che questo Richards è venuto in possesso di tale
oggetto e come fai ad avere queste mappe così dettagliate?- chiede Abner a Kyle.
-Facciamo
parte dello stesso gruppo di collezionisti di artefatti magici. In un certo
senso siamo colleghi. Ma Charles è decisamente diverso da me e dagli altri, è
un tipo senza scrupoli troppo attratto dal potere. Quell’artefatto magico può
diventare troppo pericoloso nelle sue mani. Sono convinto che se gli lasciamo
il tempo d’imparare a usarlo, combinerà qualche grosso guaio. Ovviamente ha
evitato di comunicarci di esserne entrato in possesso, ma ricevo continuamente
notizie su tutto quel che fa grazie a una persona a lui vicina che lo tiene
sott’occhio per me.-
-Capisco.
Stando così le cose, se tutto andrà bene Richards non saprà mai chi è stato a
rubargli l’oggetto e non potrà risalire a te.-
-Purtroppo
probabilmente capirà che il tutto è partito da me. Sa che sono Nottolone e che
faccio parte di un gruppo insieme ad altri super eroi. Non ci metterà molto a
collegare il tutto, però non avrà prove per poter dimostrare quello che sa. Tra
l’altro agendo così quasi sicuramente salterà la copertura della spia che
lavora per me, ma come dicevo la cosa più importante è togliere quell’oggetto
dalle sue mani.-
-Insomma,
non potrà denunciarti alle autorità…-
-Che
infatti è la cosa che volevo evitare. Ho già avuto troppi guai con la
giustizia.-
-...ma
dovrai comunque aspettarti da parte sua qualche azione rivolta contro te.-
-Già. La
prima cosa che mi viene in mente è che assumerà qualcuno per recuperare
l’artefatto magico.-
-Mi
piace. Ci sarà da divertirsi.-
-Mi
raccomando, l’importante è che non vi facciate arrestare.-
3. A
furto avvenuto.
Charles
Richards, abbastanza infuriato, osserva le registrazioni delle telecamere. I
due tizi in costume si muovono con troppa sicurezza e puntano decisamente al
luogo dove è nascosto l’artefatto magico. Sono venuti appositamente per quello,
non vi sono dubbi. E sapevano come muoversi. Charles, come previsto da Kyle, comprende. Si dirige immediatamente alla scrivania
dove solitamente si trova Alex, il suo fidato assistente, ma come si aspettava
non è presente. Torna nel suo ufficio giusto in tempo per vedere nelle
registrazioni uno dei due ladri, quello col costume da Power
man, che si volta verso una telecamera dicendo:
-Temeteci!
Siamo i nuovissimi Scarabeo e Power Man! Mi
raccomando, non abbiamo niente in comune con gli originali, che infatti già da
tempo si sono messi a fare i super eroi! Noi siamo altre persone! Davvero!-
-Eddai! Andiamocene senza perdere altro
tempo!- lo rimprovera l’altro, quello col costume da Scarabeo.
-Ok.
Sono stato abbastanza convincente, vero?-
Charles
Richards afferra il suo cellulare e compone un numero che una persona perbene
non dovrebbe conoscere.
-Mi
serve qualcuno subito! Dammi i primi che hai a disposizione! Triumvirato del
Terrore? Il nome mi piace, vanno bene loro!-
E così
viene fissato l’incontro tra i tre del Triumvirato del Terrore e il signor
Richards.
4. Lo stesso
giorno dello scontro con il Triumvirato del Terrore.
New
York. Giro shopping.
-Quindi
non dovete preoccuparvi per me e Ab.- dice Melissa Gold (cioè Songbird) a Patricia Walker (cioè Hellcat) mentre
stanno passeggiando guardando le vetrine dei negozi -Sapevamo che sarebbe
andata così e poi siamo rimasti in buoni rapporti. L’importante è che sia
tornato vivo da quella sua tremenda esperienza nello spazio.-
-Comunque
adesso sei una bella e attraente ragazza libera…-
-Un
momento, non sarai per caso preoccupata del fatto che Kyle
possa innamorarsi di me?-
-Bé, no, però…
Cioè, mi fido di lui e mi fido di te, ma certe volte…-
-State
benissimo insieme. Penso che Kyle non penserebbe ad
altre donne nemmeno se gli passasse davanti miss universo.-
-Ah ah!
Adesso non esagerare.-
-Inoltre,
so che non è una cosa che si può decidere, ma la prossima volta preferirei
innamorarmi e avere una storia con qualcuno che non ha a che fare con il mondo
dei super eroi e dei super criminali.-
-Io l’ho
avuta, e ti posso assicurare che i guai sono arrivati ugualmente. Sigh!-
Improvvisamente
un uomo compare davanti alle due giovani donne.
-Io
penso che adesso voi mi seguirete senza fare storie.- dice loro guardandole
negli occhi.
-Ma cosa
le salta in mente? Non la cono…-
Ma
Melissa non finisce la frase e insieme a Patsy
obbedisce all’ordine ricevuto. Poco lontano un uomo ha osservato pensieroso la
scena.
Poco
dopo i tre giungono in un modesto appartamento. Ad aspettarli c’è il mago Cyrus Black.
-Ci sei
riuscito veramente!- dice al suo alleato.
-Certamente!
Il mio potere funziona ancora perfettamente!- dichiara soddisfatto Arthur Shaman, capace di ipnotizzare gli altri con lo sguardo
-Dopo anni di prigione, posso finalmente vendicarmi di quei maledetti
Difensori! E’ un piacere avere sotto controllo Patricia Walker,
proprio colei che sotto le vesti di Hellcat mi
sconfisse! Quale azione umiliante potrei farle compiere?-
-Atteniamoci
al piano, non rischiamo di complicare la situazione solo per soddisfare qualche
futile desiderio.-
-Hai
ragione, Cyrus. Ho indagato per anni su loro, ho
impiegato mesi per stilare un piano perfetto che mi permettesse di sconfiggerli
e non compierò errori da dilettante!-
-Già.
Sconfiggeremo i Difensori facendoli affrontare tra loro e poi quando li avremo
tutti sotto controllo li invieremo contro l’odiatissimo
Dottor Strange!-
-Il mio
è un piano perfetto! Niente può andare storto!-
In quel
momento una finestra va in frantumi e nella stanza entra un uomo con addosso un
costume con il copricapo a forma di testa di cinghiale. Senza proferire parola
rifila un pugno a Cyrus Black,
che cade a terra svenuto. Arthur Shaman vorrebbe
ipnotizzarlo, ma il nuovo arrivato deve aver intuito quale sia il suo potere ed
evita di guardarlo in faccia.
-Ragazze,
tocca voi! Usate i vostri poteri per stenderlo!-
Razorback (avevate già capito che il nuovo
arrivato era lui, no?) si accorge che Melissa sta per usare i suoi poteri
sonici e per risolvere la situazione si getta velocemente addosso a lei e a Patsy. La sua criniera rilascia corrente elettrica e le due
prendendo la scossa tornano in sé. Così adesso Arthur Shaman
si ritrova da solo contro tre persone, due delle quali sono alquanto
arrabbiate.
-Ehm… Piaciuto lo scherzetto? In
realtà io non volevo farvi del male, è Cyrus Black che ha organizzato tutto e che mi ha obbligato ad
aiutarlo. Lo giuro!-
Vedendo
quel che accade dopo, vien da pensare che il suo discorso non sia stato molto
convincente.
-E’
stata una fortuna che tu passassi proprio lì vicino e che tu abbia assistito
alla scena.- dice poi Melissa a Buford Hollis (cioè Razorback).
-Eh eh!
Già! E’ proprio vero!- risponde l’uomo quasi con imbarazzo.
-Non è
stato un caso che tu ti trovassi lì, vero?- chiede Patsy
insospettita dal suo comportamento.
-Ok, è vero.
Sono negato a mentire. Kyle mi aveva chiesto di
seguirti. Ma non perché non si fidi di te, eh! Temeva che potesse accaderti
qualcosa.-
-Non ti
preoccupare, tra me e Kyle è tutto a posto e non sono
certamente arrabbiata. Anzi, mi sento quasi compiaciuta per questa attenzione
inaspettata che mi ha riservato.-
-Meno
male.-
-Ovviamente
avrò comunque qualcosa da ridire su tutto ciò. Ma glielo dirò con calma.-
Melissa
dopo aver ascoltato il discorso dell’amica dice sorridendo:
-Penso
davvero che nessuno e nessuna possa mettersi tra voi. E nel caso a rimetterci
di più sarebbe sicuramente lui.-
5. Il
giorno seguente a tutto ciò.
New New Richmond Riding
Academy, Long Island. Quartier
generale degli Incredibili Difensori.
-E il
manufatto magico che fine ha fatto? L’hai sempre qui?- chiede Jeremiah Warrick.
-No.- risponde Kyle
Richmond -L’ho consegnato a chi di dovere, al Dottor Strange. Così Charles
Richards si rassegnerà, o almeno spero.-
-Riguardo
all’altra cosa che mi avevi detto… Quindi infine il
Quadrangolo Enigmatico di Uozz, quando ti ha mostrato
lo Scarabeo e Power Man invece di Mach V e Atlas
[nello scorso numero], voleva darti un consiglio su come risolvere un problema e non avvisarti di un pericolo
futuro.-
-Spero
veramente che sia così, però non posso averne la certezza.-
-Adesso
devo tornare ai miei incarichi. Comunque appena avverti qualcosa di sospetto
avvisami subito. Avere a che fare con la magia e cacciarmi nei guai è la mia
professione e il mio diletto.-
Poi
l’uomo dalla testa di gufo scompare. Kyle si avvia
verso la sua auto e si prepara mentalmente a partecipare a una per lui noiosa
riunione alla sede della Richmond Enterprises.
6. Un
momento qualunque.
-Ma è
proprio necessario tutto ciò?- dice l’uomo mentre una ragazza gli dipinge il
viso.
-Certo
che no.- risponde un altro uomo, incappucciato -Però Reaper ha previsto che il mio alleato avrà la faccia da
clown. Quindi se vuoi rimanere con noi e preferisci che io non ti faccia fuori,
ti conviene accettare tutto ciò di buon grado.-
-Se
veramente avrò tutto il divertimento che mi hai promesso, non ho problemi a
farmi conciare come un pagliaccio.-
-Lo
avrai, lo avrai. Sempre che tu sia abile con le armi come ho sentito dire.-
-Le voci
che hai sentito su me sono veritiere. Hai preso il migliore sulla piazza. Però
ti avverto. Anche se siamo alleati, ti conviene non minacciarmi più come hai
appena fatto. Potresti pentirtene.-
-Ho
capito, ho capito. Non mi permetterò mai più. Reaper,
vieni un attimo qui, voglio farti vedere una cosa.-
Appena
la ragazza si è allontanata dall’uomo, il corpo di costui viene crivellato di
colpi d’arma da fuoco. A sparare è stato ovviamente Zodiac.
-Amore!
Avevo appena fatto un ottimo lavoro! E adesso è tutto rovinato!-
-Non mi
piaceva nemmeno questo qui. Io dico che è l’ora di smetterla con questa storia
del pagliaccio e di passare al prossimo piano che ho intenzione di mettere in
atto.-
-Se lo
dici tu.-
-Dimmi
un po’, preferiresti vedere un gigante impazzito per la città, un gruppo di…-
-Il gigante
impazzito! Il gigante impazzito! Chi sarebbe?-
-Mai
sentito parlare di Gargantua?-
-Scherzi?
Come ti ho già detto, sono un’enciclopedia vivente in fatto di super criminali!
Stai parlando di Edward Cobert, un gigante di sei
metri e più dall’intelligenza limitata e più volte utilizzato dalle varie
incarnazioni dell’Impero Segreto!-
-Allora
è deciso. Vado a farlo evadere. Sarà un giochetto da ragazzi per me. E visto
che ci sono magari faccio uscire qualcun altro.-
Nel
prossimo numero: possono le strade di Zodiac e degli
Incredibili Difensori non incrociarsi nuovamente? Ovviamente no!
Appunti
di fine numero.
- Il
Triumvirato del Terrore precedentemente dovrebbe essere comparso solamente sul
numero 39 della prima serie dei Vendicatori pubblicato nell’anno 1967, ed era
stato riunito dal Pensatore Pazzo.
- Unica
precedente apparizione pure per Arthur Shaman, sul
numero 57 della prima serie dei Difensori nell’anno 1978, dove lavorava per
l’AIM.
- Di Cyrus Black avevamo già scritto.
E’ la terza volta che lo uso e ogni volta viene sconfitto sempre più
rapidamente.